giovedì, settembre 09, 2010

VERGOGNA

Non ho mai amato più di tanto i centri sociali. Molti fra quelli che li frequentano mi sono anche simpatici - per conoscerli di persona o solo per l'impressione che mi fanno - ma di solito le azioni dei centri sociali sono sciocche e perniciose, quando non arrivano a essere del tutto provocazioni strumentali al potere. Credo che da sempre - remember Kossiga, che non diventa buono neppure da morto? - siano proprio i centri sociali le sedi privilegiate per gli infiltrati che probabilmente sono talmente tanti lì dentro che, come nei libri di spie, finiscono per infiltrarsi l'uno con l'altro.

Detto ciò, e aggiunto che se c'è una cosa che odio al mondo sono i fumogeni, i ragazzi dei centri sociali sono stati, da sempre, trattati come fratellini stupidotti e gentilmente ( o meno gentilmente) invitati ad allontanarsi se facevano troppo casino. O meglio, un attimo prima che facessero troppo casino, possibilmente. Senza polizia nè questori nè manganelli: un servizio d'ordine efficiente è sempre stato un ottimo baluardo contro le stupidate e le pensate che fanno tnato comodo a chi vuole demonizzare l'opposizione.

Così dovrebbe essere ancora adesso: anzi, tanto più adesso. Ma il richiamo alle vaste alleanze contro il nano funziona a senso unico, evidentemente, e non è il senso che ci piace.
In omaggio, appunto, a quel senso unico, alla festa del pd (che non è più, a dispetto delle parole di Bersani, "una grande festa popolare", nonnò, basta guardare come e quanto sono diminuti i volontari negli stand, e gli stand stessi) sono stati invitati i peggio individui: l'avesse fatto qualcun altro, di dar
e la parola a personaggi così invisi e discussi, si sarebbe parlato di "provocazione".

Il pd non è nuovo a queste pensate geniali nel nome della democrazia: qualche anno fa, quando la festa era ancora dell'Unità, invitò
Scajola. Qui, a Genova. Dopo il G8.
Tre quarti della festa, nonchè di tutti i potenziali elettori, dissero ai vertici pd:"Ma ci siete o ci fate?"

Dopo tre giorni di
consultazioni, Scajola ebbe un improvviso impegno e non partecipò. A Torino invece, evidentemente, se pure qualcuno ha protestato non è stato ascoltato.

E fin qui, si può notare il progressivo peggioramento di chi dovrebbe rappresentare l'alternativa al nano e che, invece, gli assomiglia sempre di più: come quei coniugi che litigano tutta la vita ma quando uno dei due muore l'altro assume proprio tutte le sue abitudini più irritanti.
Ma pazienza. Dove la pazienza non basta più è su ciò che dicono i massimi esponenti di questo conigliesco partito.
Chi si fosse perso le parole esatte, le trova qui e anche qui sotto, in piccolo: a parte l'epiteto di "squadristi" (a qualcuno lo si deve pur dire, ora che i fasci sono diventati intoccabili...) credo che sia inconcepibile che quello che dovrebbe essere il partito in cui si riconosce la sinistra, sia pur moderata, chieda quali sono state le misure poliziesche "preventive e repressive", accusando la polizia di non essere intervenuta per impedire le contestazioni. La polizia di Maroni, quella che sistematicamente, ormai, attacca qualsiasi dimostrazione di dissenso.
Certo, a Bersani sembrerà un'ingiustizia che solo a lui tocchi il dissenso senza che partano le manganellate, ma a chi si ricorda il pci - che pure già tanti difetti aveva - le sue parole suonano vergognose, oltre che controproducenti. Il suo servizio d'ordine non è che mai sia stato tanto simpatico neanche lui, nè di larghe vedute, ma tra quello e l'intervento poliziesco c'era una bella differenza, prima di tutto politica. Ammettere di non essere più grado di avere e gestire un servizio d'ordine come si deve dovrebbe già essere motivo di vergogna per bersani stesso, ma ancor più dovrebbe esserlo il rendersi conto di essere ormai così lontani dalla gente da dover invocare la polizia per proteggersi.
Certo, si può sempre raccontarsi che i centri sociali non sono "la gente": ma lo è forse chi ha svenduto le lotte operaie?

Nel pd tutti sono convinti che se si va alle elezioni uh, che casino, le perdiamo sicuro: e se sono riusciti perfino a demotivare me dal votare - decisa come sono a votare chiunque non sia berlusca senza essere fini - direi che, una volta tanto, ci hanno proprio raggione.


E poi basta pippotti politici, lo so. ma ci sono volte in cui invece di sprofondare è meglio scrivere.


Da Repubblica.it
Durissima la reazione anche del segretario Pd Bersani, che ha chiamato il leader Cisl per dargli la sua solidarietà. "Si è trattato di un atto di intimidazione e di vera e propria violenza, un attacco squadrista. E' inconcepibile che una festa popolare, che vive nel pieno centro della città, possa essere attaccata in questo modo. Attendiamo di conoscere dal ministero dell'Interno quali misure preventive e repressive siano state prese per impedire un episodio del genere".
Dal Corriere.it:
In coda alla vicenda da segnalare anche uan polemica tra Enrico Letta e il questore di Torino. Letta, accusato dal questore di aver espresso critiche frettolose alla gestione dell'ordine pubblico ha risposto: «Per il questore sono frettolose le mie critiche alla gestione dell'ordine a Torino oggi? I fatti sono che oggi per un'ora intera, dalle 17 alle 18, la festa del PD è stata presa in ostaggio da un gruppo di violenti l'hanno occupata minacciando e picchiando gli altri partecipanti» ha dichiarato il vicesegretario del Partito Democratico. «Bonanni è stato colpito dal lancio di un bengala acceso che solo per un caso non ha trasformato il tutto in dramma. Perchè tornasse l'agibilità della festa si è dovuto aspettare che il gruppo di violenti dei centri sociali se ne andasse spontaneamente. Mi spiace, con il massimo rispetto per le forze di polizia e per il loro lavoro, questi fatti dimostrano che l'ordine pubblico oggi non è stato garantito a Torino» ha concluso Letta.

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