Non ci vuole un motivo per un sonetto di Shakespeare, lo dico subito, e infatti motivo non c'è.
Come un attore impreparato in palcoscenico,
Che per la paura dimentica la parte,
O come un tipaccio dominato dall'ira,
Cui per eccesso di forza s'indebolisce il cuore,
Così, temendo di fidar troppo in me, dimentico di recitare
Da attore preparato la liturgia dell'amore,
E sento venir meno il vigore del mio amore
Schiacciato dal peso della sua stessa forza.
Siano dunque i miei sguardi a recitare la parte,
Muti messaggeri del mio petto eloquente,
Implorino il tuo amore e cerchino il tuo favore
Con più eloquenza di eloquenti parole che troppo han detto
Oh, impara e leggere ciò che l'amore muto scrive:
Ascoltare con gli occhi è il sottile ingegno dell'amore.
mercoledì, maggio 12, 2010
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1 commento:
Grazie, neh?
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