martedì, novembre 03, 2009

TRANCIO DI VITA


Gli scatoli si inerpicano su per una parete, le librerie si svuotano.
Ne escono reperti di ogni tipo - ah, a proposito, se i nerd mi leggono sappiano che c'è fantascienza d'annata e difficilissimi e introvabili giochi in scatola che li attendono in cambio dell'opra prestata, neh? - dagli scandinavi che scrivono di giapani, come ha efficacemente sintetizzato il KGgB, all'opera completa di Hugo Pratt.
Apro uno dei tanti libri senza sovracopertina, giusto per vedere cos'è: nella pagina giusta, nell'angolo giiusto, c'è incollato un mio ex-libris, dell'epoca in cui avevo il tempo di incollarli.
Peccato che la pagina sia giusta e l'angolo pure, ma il verso del libro no, che è al contrario.
Allora lo giro e trovo, nella pagina giusta giusta e nell'angolo giusto, un altro mio ex-libris. Il titolo del libro? "Curar nevrotici con la propria autoanalisi", del buon Siggy. Che di più adatto c'era solo la Psicopatologia della vita Quotidiana.

2 commenti:

Mario l. ha detto...

Peccato essere sui mille e duecento chilometri fuori mano, perché questo trasloco si sta facendo sempre più interessante...
°_°

lastreganocciola ha detto...

gàggià, non sai cosa ti perdi...:-)