martedì, novembre 02, 2010

MONNEZZA, NON E' SOLO NELLA STRADE DI NAPOLI



Abbiate ancora un po' di pazienza, o voi (pochi ma buoni) lettori carini: sto finendo Jane Austen e rimettendo a posto la locomotiva di Neruda (sto parlando dei mobiles letterari, neh?) dopodic porterò tutto il mio lavureri alla galleria, presenzierò all'inaugurazione con una gran paura di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato (come faccio sempre, o almeno come ho sempre l'impressione di fare ) e finalmente tornerò qui, quieta quieta nel mio iperattivismo lombardo. E se vi sembra che la frase sia contradditoria, è solo perchè lo è.

Nel frattempo, i milleeuno motivi per indignarsi e vomitare non mancano: avendo  solo l'imbarazzo della scelta, vi faccio partecipi della mia ripostando queste riflessioni dell'A.N.P.I.  di Foresto-Bussoleno-Chianocco, una sezione molto attiva a cui inviterei a iscriversi, se possibile:

A VOGHERA RESTA LA TARGA DELLA VERGOGNA!  PDL E LEGA SCHIERATI A FAVORE DELL'OMAGGIO AI REPUBBLICHINI DELLE BRIGATE NERE E DELLA SICHERHEITS!
 
E' con grande dolore e rabbia che siamo costretti ad informarvi che a Voghera il Consiglio Comunale, al termine della seduta tenutasi mercoledì 27 ottobre, ha confermato la permanenza della targa ai sei repubblichini installata a lato del Castello Visconteo, situato - ad aggravare l'onta -  in Piazza della Liberazione. La mozione che chiedeva la revoca dell'autorizzazione alla posa della targa, presentata unitariamente dai gruppi consigliari d'opposizione (Movimento Voghera 5 Stelle, Pd, Federazione della Sinistra), è stata respinta con 15 voti contrari, 9 a favore e 7 astenuti.
 
Il PDL ha rivendicato, con toni davvero volgari, il diritto "a fare quel che gli pareva". Non abbiamo sentito risuonare il "me ne frego", ma la sostanza del loro argomentare è stata del tutto equivalente.
 
Il dibattito si è svolto in una sala gremita; i cittadini hanno cominciato ad affluire fin dalle 17,00 benché il punto all'ordine del giorno relativo alla targa della vergogna fosse stato inserito quale settimo (ed ultimo!)  dell'Odg. La minoranza aveva invece chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario ad hoc.
 
Tra il pubblico una presenza organizzata di attivisti di estrema destra, per la precisione militanti di Fiamma tricolore e naziskin, tra i quali, ci è parso, anche alcuni di coloro che hanno ricevuto provvedimento di diffida dalle Autorità ad entrare in Pavia. Il presidente onorario della sezione ANPI di Broni, un partigiano combattente della Brigata Tundra, che fu catturato ed internato a Bolzano, e un altro iscritto che  giovanissimo finì nelle mani della Sicherheits a Villa Nuova Italia in quanto figlio del comandante "Gennaro" della Brigata Matteotti, hanno abbandonato l'aula per il timore di non riuscire più a contenere lo sdegno e la giusta ira di fronte a chi non ha avuto alcun pudore ad equiparli a quelli che furono i loro aguzzini.
 
Quella che oggi si è scritta a Voghera è una pagina avvilente per tutta l'Italia; vedere appesa nella Sala consigliare la Medaglia d'oro al V.M. assegnata alla memoria di Ermanno Gabetta e assistere alla rivendicazione di una pacificazione che dovrebbe passare con il commemorare con una pubblica targa, tra gli altri sgherri, anche coloro che ebbero un ruolo diretto nella sua uccisione è un'offesa troppo grande.
 
Di più: è un sovvertimento pericoloso dei principi e dei valori che non possono venir meno se ancora pensiamo di voler definire le nostre Istituzioni "democratiche". Non lasciateci soli. Questa battaglia non riguarda Voghera. Questa lotta ci riguarda. Tutti!!!
 
 Venerdì sera, 29 ottobre, ore 21.00 saremo ancora davanti alla lapide e poi raggiungeremo in corteo Palazzo Gounela, sede del Comune. Vi invitiamo a partecipare e ad inviare delegazioni.
 
Da domani cominceremo anche a lavorare per una mobilitazione nazionale.
 
Comitato Unitario "Per dignità non per odio" 

Nessun commento: