mercoledì, ottobre 14, 2009

I GIORNI CANTATI


Ed ecco che, tornando, avevo la testa piena di idee da blog, chè un post sulla serata sembrava essenziale, imperdibile. per dire che mi dispiaceva non ci fosse nessuno della comune-ty, ormai quasi sempre spersa in attività diverse e che invece si sarebbe divertita e fors'anche un po' emozionata.
Un post per dire che l'iniziativa era bella, la cena buonissima, la compagnia carina - anche un'altra quasiamica forseritrovata, che bello - e l'organizzazione eccellente, ma la cosa più bella di tutte era forse la grande cucina della SMS (Società di Mutuo Soccorso) di Isoverde piena di donne anziane che si riposavano un po', soddisfatte del loro lavoro. E ne avevano tutte le ragioni, che perfino io con tutte le mie sfighe alimentari ho mangiato bene. E no, non erano gli "angeli della cucina", chè i maschietti - sindaco di Isoverde compreso - servivano a tavola, e non era uno scherzo. I piatti - veri, non di plastica - erano a bagno nella vasca: domani li laviamo, non ti preoccupare.
Insomma, questa idea di ospitare "I giorni cantati", il gruppo erede del Duo di Piadena, nonchè di Sergio e Mario Lodi (sì, quello di "Cipì" ) si è rivelata fantastica. Le voci erano importanti e belle, le canzoni altrettanto - una era addirittura ignota al KGgB! - e ci sono stati momenti di vera commozione, oltre a momenti di vero, vero casino, soprattutto durante la cena e le canzoni del coro genovese.
Che comunque sono state belle anche loro, anche se per noi un po' più note. Purtroppo, KGgB a parte, l'età media era la mia: ciò ha consentito dei divertenti revivals, ma è un peccato e forse un difetto, se non proprio una colpa. Come se, convinti già in partenza che si tratti di "cose muffa", ci vergognassimo un po' di coinvolgere qualcun altro che potrebbe criticarle o annoiarsi.
O come, peggio ancora, se quasi preferissimo essere sempre gli stessi, "così ci si diverte di più".
Ora, è vero che un pubblico meno attento e partecipe avrebbe forse tolto qualcosa alla bellezza di tutta la serata, ma è anche vero che, come ha poi chiosato il KGgB "ci sono posti che ti ridanno fiducia nella sinistra", e per "posti" intendeva l'insieme. Dai piatti nella vasca da bagno agli amarcord autoironici, dall'applausone alle cuoche
al vino autoprodotto con Lenin sull'etichetta, dal Che sulla parete alla sincera curiosità del Micio, figura mitica che ogni anno organizza nella sua cascina una festona con mille e più persone. Di sinistra.

3 commenti:

e. ha detto...

A saperlo è più facile che la Comune-ty venga. Io di solito faccio così: quando c'è qualcosa che voglio fare e penso che piacerebbe a tutti mando una mail oppure faccio un gruppo su facciabuco. Così gli altri lo sanno e, se vogliono, mi fanno una sorpresa...
Ops, mi è uscita un po' acida, ma era un modo di dire: ehi, Strega, mi mancano le cose comunitarie, ecco...

lastreganocciola ha detto...

cara acidini, era prorpio quello che volevo dire, che a volte si è riluttanti a estendere le cose perchè si ha paura che siano muffe - autocritica. ma anche perchè si è un po' svaniti - dato di fatto. ma le cose comune-tarie mancano anche a me.

e. ha detto...

Beh, per la pazzesca vita mondana che faccio, non è che se è una muffa io non vengo, neh :-DDDD
Non ti svanire :-*