mercoledì, agosto 25, 2010

LETTURE SERALI ALLA ROCCA


ASTUZIA DEL CONTRABBANDIERE
Un macellaio genovese aveva escogitato un ingegnoso trucco per contrabbandare la carne. I dazieri di Genova da tempo vedevano entrare in città una lussuosa macchina pilotata da un autista in livrea. Dietro se ne stava un signore, sempre in abito grigio, con in testa un cappello floscio. Sulle gambe portava una leggera coperta. La frequenza dei viaggi mise in sospetto le guardie che un giorno fermarono l'auto. Un daziere tolse il cappello al signore immobile e scoprì che la testa era di plastica e che sotto l'abito si nascondeva mezzo vitello.

La Domenica del Corriere, 28 agosto 1960

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