lunedì, luglio 19, 2010

MAH...


Sto facendo orecchini, già. E medito sull'affittare un orto. Nel frattempo compro piante - una succulenta bianca e rosa che sembra lo svolazzo di una sottoveste, un ficus tutto arricciato, un'edera oblunga e folta e un peperoncino dai frutti viola scuro, che useremo come antiparassitario - e amministro la dispensa di casa.
E' un'estate a intelletto zero, se si escludono alcune dotte disquisizioni fra me e il KGgB (è più difficile per un bambino imparare a camminare o per un uccellino imparare a volare? ovvero, l'aria sostiene come l'acqua e la terra, oppure meno? perchè il serpentese in inglese si chiama "parsel tongue"? fa più paura il basilisco o il diario? ) e letture vagabonde. Però, a proposito, devo finalmente registrarmi su aNobii, così da avere una giustificazione per parlare
(ma solo un poco) di libri.
E' un'estate che ho voglia di lavorare con le mani, che stanno ferme dalla ri-pittura della camera e dalle ultime cose del trasloco: infatti ho comprato anche il Fimo che, combinato con bottoni che andrò a scegliere nella mia ampia scorta, diventerà maniglie per l'armadio.

E' un'estate che mi piacerebbe essere in forze, magari tornando indietro a una decina di anni fa, per poter fare trekking, una cosa che mi sono sempre negata per pigrizia e timore della mia incapacità. E forse anche perchè fino a poco tempo non c'erano proposte divertenti e interessanti come il uikènd insieme alle pecore per la
transumanza, o il cammino del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi.
Ma questa è anche un'estate che sono a dieta (per la prima volta in vita mia faccio una dieta per dimagrire, un evento deprecabile) e magari
mi basterebbe riuscire a fare un po' di cyclette, un po' di qi-gong ogni mattina: ma, come dice Jacopo Fo, il nostro cervello è nemico del nostro corpo e trova ogni buon motivo per farci stare fermi. Ottenendo così il doppio risultato di sprecare anche le energie intellettuali.
E' un'estate che questa città è piena di cose di sinistra, via una l'altra, e anche di cose e basta: adesso c'è la Città dei Diritti con un programma pieno di filmati, dibattiti, presentazioni, incontri, e martedì è l'anniversario della morte di Carlo Giuliani, ucciso dalla polizia nelle manifestazioni contro il G8. Ma ci sono anche ville e musei aperti fino a tardi, e qualche mostra curiosa. Io avrei voglia di fare, vedere e ascoltare tutto... no, in verità avrei voglia di averne voglia, ecco.
E' un'estate un bel po' schizoide, tutto sommato.

1 commento:

Quél lì, propri lù... ha detto...

Io penso che l'estate sia l'unica stagione che si può permettere di essere un po' come le pare... E' estate per quello! ^_^