Bagnati sit-in e sciocchi virus congiurano per tenermi lontana dai miei anonimissimi lettori, ripiombati nel più assoluto silenzio commentizio: io non me la prendo, mi basta un commento che una volta vi sfugga dalla tastiera per poi continuare a immaginarmi la vostra faccia là fuori e perfino per dedicarvi - senza dichiararlo, ma ognuno si riconoscerà quando è il suo turno - dei post "ad personam", ora che la locuzione è così di moda. Ai lettori maestri, categoria numerosa, dedico per esempio queste foto del sit-in genovese in difesa della scuola pubblica: i sit-in non sono la nostra specialità, bisogna dirlo, specialmente se piove. Però, via, c'eravamo tutti: e noi non abbiamo saputo resistere alla tentazione di agitare ancora una volta il paracadute dell'Arci, pronipote di quello con cui giocava la Nessie un bel po' di tempo fa.
lunedì, marzo 14, 2011
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4 commenti:
Ti risponderei con il suo citirandom di oggi: "La sconfitta non può nemmeno essere presa in considerazione", Churchill.
Una mico
Bella l'idea delle poesie nei panini, dove i panini erano il companatico.
Enzo
P.S. In un certo senso, i sit-in sono la mia specialità.
@enzo: una sincera risata ti gratifica? spero di sì, perchè la tua autoironia l'ha provocata :-)
Gratificatissimo!
E.
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