venerdì, ottobre 17, 2008

OTTOBRE ROSSO?

Bello, eh, il volantino?
Finalmente, anche se temporaneamente, fuori dal mio universo privato di sfighe, torno a rendermi conto che l'universo pubblico quanto a sfighe sta quasi peggio di me.
Però mi guardo le gallerie di foto della protesta della scuola di republikit e mi piacciono: e che la protesta altrove sia un po' montata dai media o che sia invece genova ad essere un po' "molla" come piazza, l'insieme appare c0munque combattivo e convinto, tanto da far venire voglia di andare a Roma il 30.
Continuo a pensare che questo governo non si fermerà per le proteste, e che le proteste in troppi casi manchino di contenuti convincenti: ma sulla scuola piace sperare che possa essere diverso, che l'ignoranza e la strafottenza contenute in questa riforma peggiore di ogni altra siano bloccate.

Su altri versanti, invece, le cose sembrano andare molto peggio: il cosiddetto "premier" ha violato ogni regola di correttezza raccomandando di comprare azioni Enel, da lui indicate come "sicure".
E doveva ben saperlo, visto che in sede Ue ha rifiutato di aderire al piano per ridurre le emissioni, che prende tra l'altro l'incentivare l'utilizzo delle risorse rinnovabili: e quest'ultimo, si sa, ha il difetto di non prevedere grossi
appalti nè giri di soldi successivi, mentre il carbone e il nucleare sono lì, belli pronti a rimpinguare tasche.

La protesta, in questo caso, è affidata a
Greenpeace. che sta andando in giro per il Mediterraneo con le sue navi per denunciare la folle criminalità del ritorno al carbone come fonte energetica: la centrale di Civitavecchia, dove si è appena svolta l'azione di Greenpeace contro la sua recente conversione al carbone, immetterà nell'atmosfera una quantità di CO2 pari a quella di 2 milioni di SUV che percorressero 25milakm. annui.
Bell'idea, vero? Quando invece il settore delle energie rinnovabili è quello che in questo momento "tira", anche dal punto di vista economico, e produce ricchezza e creatività diffuse in quei Paesi in cui l'interesse pubblico è ancora un'espressione con un senso.
Greenpeace, comunque, ha lanciato una cyberazione, anche in vista in vista della Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite che si terrà a Poznan in Polonia il prossimo dicembre.
Firmate, conviene a tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

gidibì dixit:
dice l'ansaANSA) - GENOVA, 17 OTT - Striscioni, fumogeni, scritte spray hanno caratterizzato un corteo di alcune migliaia di persone a Genova contro la riforma Gelmini e l'ex decreto Brunetta, con in testa bambini delle elementari e delle materne, seguiti da studenti, docenti e precari delle scuole e dell'università.
Slogan sono stati gridati contro il taglio di 100 mila posti di lavoro, contro il maestro unico e contro i provvedimenti che vanificano le speranze per 500 precari dell'Ateneo genovese.
Durante il corteo (2mila i partecipanti secondo la Questura, 5mila secondo gli organizzatori), che da Caricamento si è diretto sotto l'ufficio scolastico regionale in via Assarotti si sono uniti anche Cobas e insegnanti, mamme e bambini delle scuole elementari, con gli striscioni "Sos scuola" in un sit-in a piazza De Ferrari in concomitanza con lo sciopero generale dei sindacati autonomi".

Più cinquemila che duemila, a occhio. Per essere venerdì 17 mi pare che pure la Genova addormentata va svegliandosi.